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Il Consiglio di Arctic Sail Expeditions - Italia

 

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Il Comandante

Nanni Acquarone

Classe 1942

Skipper ed Expedition Leader

Di famiglia con origini liguri e figlio della famosa Coreografa e Insegnante di Danza Classica torinese Sara Acquarone, compie tutti i suoi studi a Torino prendendo la maturità classica a 17 anni nel 1960. Si laurea ingegnere a 22 anni nel 1965 al Politecnico di Torino ed entra a lavorare in IBM dove rimane fino al 1995, prima a Torino, poi a Milano e a Copenaghen, in Danimarca.

È sposato con tre figli e numerosi nipoti.

Comincia a navigare, prima in Mediterraneo e dal 1967 sempre come skipper, poi dal 1983 anche nel Baltico e nella Manica.

Dal 1995 ha preso a organizzare spedizioni a vela e a solcare tutti gli oceani, prima con barche noleggiate e poi con Best Explorer, la sua attuale barca.

Dal 2007 con Best Explorer raggiunge la Norvegia e comincia ad accumulare esperienza nell'Artico tra i ghiacci alle Isole Svalbard, spingendosi fino oltre gli 80° nord.

Nel 2012 Ha condotto Best Explorer lungo il Passaggio a Nord Ovest (prima barca italiana) e poi attraversando il Pacifico per sei anni, scendendo le coste americane fino in Messico, visitando molte isole e raggiungendo l'Australia occidentale per poi risalire l’Estremo Oriente attraverso la Papua Barat indonesiana, Celebes, Sulawesi, le Filippine fino in Giappone.

Nel 2019 ha compiuto il Passaggio a Nord Est, prima bandiera italiana in assoluto e seconda barca al mondo a completare il periplo dell’Artico in senso orario (decima in assoluto)

Nel 2021 ha condotto una spedizione scientifica alla Isole Svalbard e nel 2022 ha percorso la Scandinavia verso il Baltico fino a Copenaghen totalizzando un'esperienza lunga quasi 100.000 miglia.

Ha pubblicato due libri:

  • "Best Explorer - Dal Mar Ligure al Mare Glaciale Artico", Edizioni Il Frangente

  • "Senza bussola fra i ghiacci", Edizioni Mursia, insieme con Salvatore Magri, suo compagno di navigazione nel periplo artico.

 

 

 

 
Nicoletta Martini

Romagnola di Cesenatico, classe 1958. Ingegnere chimico.
Ampia esperienza di navigazione d'altura in Mediterraneo. Navigazioni oceaniche in aree di marea (Bretagna, Scozia, New England, Nuova Scozia), Danimarca, Mar di Cortez, Malesia, Fiji. Nel 2005 circa 2000 miglia di Pacifico "a due" a bordo di un OVNI 32'. Naviga con Nanni dal 2000 in tutte le navigazioni di Best Explorer

 

Filippo Mennuni

Marinaio e navigatore, ha percorso un gran numero di rotte marittime al comando di imbarcazioni a vela di ogni tipo. In trent'anni, con oltre 190 mila miglia percorse, ha navigato dal nord Atlantico alla Terra del Fuoco, dal Mediterraneo alle Antille, dall'Oceano Indiano al Pacifico Meridionale. Ha collaborato con importanti cantieri ed architetti per la realizzazione e il reffitting di famosi velieri, tra cui il 3 alberi a vele quadre "la Boudeuse", con cui poi ha raggiunto l'Amazzonia ed esplorato alcuni grandi fiumi sud americani.
Collaboratore di varie emittenti televisive ha organizzato e sostenuto diverse spedizioni a carattere scientifico e culturale. In passato ha corso regate d'altura e transoceaniche ottenendo ottimi risultati.
"Ho una predilezione per le navigazioni in mari freddi e con rotte poco battute" - racconta - "in cui la natura ti mette davvero alla prova e dove contano le qualità della persona, la resistenza, lo spirito di adattamento, la competenza tecnica e la gestione del proprio morale. Mi piace giungere in luoghi dove sono state poche persone prima di me o addirittura nessuna. Credo che l'andar per mare sia oggi l'ultima avventura possibile per un uomo normale. Amo la notte nell'oceano, il suo profumo e il suo rumore. Ci si ritrova faccia a faccia con se stessi, senza compromessi.."

Salvatore Magri

Del mare da sempre inseguo l'odore.
Da sempre.
Dal 28 giugno 1956.
A Napoli, mi racconta mia madre, all'ospedale civico ha grandi finestre e così lei metteva la culla vicina vicina come se avessi potuto davvero vedere il mare.
Non lo vedevo ma ricordo ancora l'odore. Che era quello di mio padre, marinaio da prima di suo padre, che non riusciva a guardare quattro pezzi di legno senza immaginare una barca.
Così cresco ed emigro a Roma, che non è proprio sul mare e la ricerca si fa più difficile ma insisto, ormai naturalmente, senza comando, sempre, anche quando in giacca e cravatta discuto di sistemi di pagamento, magari in convegni europei, magari in inglese.
Uno vestito per bene che parla in inglese e pensa all'odore del mare. Che era quello misto a cipolla degli spaghetti di Pupa, sul Grande Zot, e tutti, Giancarlo, Pupa, io a dondolare, naso all'aria, con la bocca sporca di sugo.
L'odore che inseguo dovunque, cento volte nell'Egeo e per lo Ionio, ad imitare Ulisse, e più su lungo le coste dalmate, e dopo la traversata atlantica, il Canada, i Carabi e ancora Panama e il Canale, ovunque l'odore mi conduca.
Ho provato a tradirlo a volte, adoro la montagna, ferrate d'estate e sciate invernali, ma ha un altro profumo, poi in aria con il parapendio a respirare forte e in moto a cercare il vento, ma sono avventure di un momento, il cuore è sempre lì, al mare.
Quando uno lo dice "mi piace il mare", sembra una cosa così, una cosa qualunque, come tante: mi piace la cioccolata, mi piacciono i cavalli, mi piace il mare...invece chi ti ascolta dovrebbe fare più attenzione a quello che gli stai confidando, che è un modo preciso di vedere la vita, gli uomini, il mondo da lontano con rispetto, abbracciandoli con lo sguardo prima di toccarli con le mani, avvicinandoti con garbo come una carezza, pieno di comprensione e pietas per l'umanità intera, compagna di viaggio che consuma tutte le strade. "Mi piace il mare" è costruire il viaggio con perizia e sagacia, misurando e scrutando le carte, impostando una strategia di manovre azzeccata al momento.
"Mi piace il mare" è costruire un viaggio senza essere il padrone del viaggio e tu lo sai che il vento non ti pensa e neanche l'acqua e potrebbero decidere tranquillamente di fare diverso da sempre...e io lo so ma continuo a cercare il porto...questa volta tra i ghiacci.

Pietro Cocco

Derive veliche, in adolescenza.
Cabinato di 8 metri per 20 anni con navigazioni frequentemente in solitario nel Tirreno.
Di base nelle isole ponziane.
"Ecòle de mer" dei Glénans Italia negli anni '80 con navigazioni invernali in Istria e dalmazia.
Navigazioni con 10 metri in Croazia.
Dopo uno "stop" durato troppo a lungo (12 anni!!)per diversi motivi, conoscenza di Nanni.
Approccio a Best explorer a Tromsø, nella "magia" del grande Nord.
Non credo che mi staccherò tanto facilmente da loro !!!

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