Nella notte le condizioni del paziente si sono aggravate con una rapidità impressionante. Febbre quasi a 40, convulsioni appena evitate con applicazioni di asciugamani freddi sulla testa, dosi massicce di due tipi complementari di antibiotici e controllo medico costante, mentre la ferita ha esteso i segni dell’infezione a mezza gamba e la caviglia si è gonfiata anch’essa.
Non possiamo andare più veloci di così: la corrente è contraria e non c’è quasi vento.
Due sono le possibili evoluzioni: riusciamo a fermare la progressione oppure questa continua.
Nel secondo caso non ci rimarrà che chiedere soccorso immediato.
In entrambi i casi il trattamento andrà eseguito in ospedale e il posto più vicino è Ternate, nelle Molucche, dove ci stiamo dirigendo.
Il problema è che non vi arriveremo che domani sera.
Siamo estremamente preoccupati.