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Immagine del redattoreNanni Acquarone

Pevek


Da Best Explorer, Mare dellla Siberia Orientale, 27 agosto 2019.

Ciao a tutti. Partiti ieri da Pevek dopo un'intervista dell'ultimo minuto con una giornalista locale, Raissa. Mare come uno specchio. Incontriamo verso sera migliaia di berte lungo una fascia prima parallela alla nostra rotta e poi di traverso. Oggi prima nebbia nella notte poi pioggia e coperto. Vento leggero e favorevole, ma motore lo stesso, troppo debole. Non molto caldo all’esterno, perché siamo ormai oltre i 70 gradi di latitudine nord. In barca grazie ai sistemi di riscaldamento abbiamo comunque oltre i 16 gradi come minimo. Ben coperti si sta abbastanza bene e in cuccetta non c'e' problema. Se possiamo accendere la stufa si va subito oltre i 25 e allora fa fin troppo caldo. Qualche ora fa abbiamo incontrato, al grido: Iceberg! (un po' esagerato) i primi pezzetti di ghiaccio, con grande emozione dei neofiti. Residui, probabilmente, di creste di pressione, cioè frammenti dovuti alla pressione di grossi blocchi di ghiaccio che interagiscono tra loro. Il piu' grande potra' essere stato lungo una trentina di metri e alto meno di dieci. Sufficienti comunque a creare grossi problemi in caso di collisione con lo scafo. Abbiamo visto qualche foca, ma nient'altro. Sulla chiatta arenata che ci ha fatto da pontile hanno scattato foto di un tricheco, che ci hanno lasciato copiare, cosi' potremo far finta di averlo visto noi! In attesa di vederli davvero. Best prosegue verso ovest. Più avanti sarà ben più pericoloso e impegnativo. 


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