L'ancora scende e si posa sul fondo a dieci metri, la barca sospinta da un refolo di vento arretra, la catena rilasciata con un generoso tratto in più si distende e immediatamente richiama la prua della barca.
"Abbiamo agganciato una roccia!" è il primo pensiero. Meno di venti metri di catena non possono bastare per questo effetto.
E invece sì. Per precauzione salpiamo subito: come l'ancora è a picco si speda subito e arriva in superficie portando con sé una generosa manciata di argilla grigia compatta come cemento....
Questa è una magnifica notizia! D'ora in poi potremo dormire i sonni più tranquilli di tutte le nostre navigazioni: l'ancora non arerà mai, non importa quanto vento soffierà, anche perché caleremo sempre catena per almeno quattro volte la profondità e in assenza di onde.
Sì, perchè basta esprimere il desiderio di sostare ad ecco che dietro l'angolo troverete una baia protetta da ogni parte e circondata dalla più rigogliosa foresta di pini immaginabile, direttamente sorta sopra rocce di granito lisciate dai ghiacci dell'ultima era glaciale, che vi rinfrescano solo a pensarci.
Poi c'è naturalmente Stoccolma, con il suo fascino nordico e i suoi musei, proprio di fronte ai quali è ormeggiata Best Explorer.
E in barca regna la cucina italiana, come d'obbligo.
Dopo cena lo spettacolo del cielo nordico estivo ci saluta prima di distenderci sulle cuccette.
Non vi rimane che raggiungerci approfittando del fatto che nelle ultime due crociere ci sono ancora alcuni posti: forza, sbrigatevi!
non posso raggiungervi ma vi abbraccio tutti, grande Nanni spero di vederti presto.
Sergio