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L'equipaggio

(riferito al momento della partenza)

Il Comandante

Nanni Acquarone

Di famiglia con origini liguri, nato nel 1942, figlio della famosa Coreografa e Insegnante di Danza Classica torinese Sara Acquarone, compie tutti i suoi studi a Torino presso l'Istituto Sociale dei Padri Gesuiti prendendo la maturità classica a 17 anni nel 1960. Si laurea ingegnere a 22 anni nel 1965 al Politecnico di Torino ed entra a lavorare in IBM dove rimane fino al 1995, prima a Torino, poi a Milano e a Copenaghen, in Danimarca.

È sposato con tre figli e otto nipotini.

Ottimo sciatore, subito dopo aver interrotto la propria carriera agonistica per un serio incidente, scopre la vela nel 1963.

Comincia a navigare, prima in Mediterraneo e dal 1967 sempre come skipper, poi dal 1983 nel Baltico e nella Manica.

Dal 1995 ha preso a solcare tutti gli oceani, visitando Portogallo, Golfo di Guascogna, Olanda, Canarie, Madera, Isole del Capo Verde, Azzorre, Patagonia, Isole Falkland, Capo Horn, Scozia, Irlanda, Thailandia, Malesia, Nuova Scozia, New England, Columbia Britannica, Baja California e Isole Fiji, Far Oer, Islanda, Jan Mayen e Norvegia.

Dal 2008 naviga con Best Explorer alle Isole Svalbard nell'Artico tra i ghiacci, spingendosi fino oltre gli 80° nord. Ha pubblicato il libro: "Best Explorer - Dal Mar Ligure al Mare Glaciale Artico", Edizioni Il Frangente.

Dopo aver comandato la spedizione del Passaggio a Nord Ovest ha portato Best Explorer verso sud lungo le coste americane del Pacifico fino in Baja California e in Messico, accumulando non meno di 70.000 miglia.

 

Mariele Portocalschi Acquarone

Nata nel 1944 è sposata con Nanni dal 1966 ed è mamma di Mario e di Marco ed Emma.

Si laurea in architettura al Politecnico di Torino.

Naviga dall'inizio con Nanni e lo accompagna in quasi tutti i suoi viaggi.

Timoniere eccellente ha una particolare sensibilità per avvertire i cambiamenti del tempo anticipando i cambi delle vele.

Mario Acquarone

Nato a Torino nel 1967. Laureato in scienze naturali a Milano, PhD sui trichechi in Groenlandia, è stato Segretario Scientifico della NAMMCO, organizzazione intergovernativa per i mammiferi marini del Nord Atlantico. È attualmente ricercatore presso l'Università di Tromsø.

Guida naturalistica polare, ha organizzato e partecipato a sei spedizioni di ricerca in Groenlandia e sei spedizioni di esplorazione alle Svalbard e Groenlandia.

È sposato con un figlio, dal 2007 vive con la sua famiglia a nord del Circolo Polare Artico a Tromsø in Norvegia.
Figlio di Nanni, è praticamente nato in barca a vela. Fa parte dell'equipaggio del Best Explorer dal 1992.
Ha cominciato a navigare in Mediterraneo e durante gli ultimi quindici anni ha percorso regolarmente il Baltico, l'Atlantico del Nord e i mari intorno alle Svalbard e la Groenlandia, senza dimenticare un paio di spedizioni tra le Falkland, Georgia Australe, Shetland Australia e Penisola Antartica.

Giancarlo Superti Furga

Classe 1933 Ingegnere.
Ha iniziato l'esperienza velica nel 1954 su un gozzo ligure a vela. Poi per oltre 30 anni istruttore, capobarca, comandante alla scuola CVC. Ha solcato molti mari del globo. Dalle Azzorre a Capo Verde, dalle Seichelles alla Tasmania,da Puertorico alle Bermuda ed a New York, alle Ebridi in Scozia.
Con Nanni Acquarone sul "Best Explorer" in Norvegia tra i fiordi delle Lofoten e delle Vesterålen .

Salvatore Magri

Del mare da sempre inseguo l'odore.
Da sempre.
Dal 28 giugno 1956.
A Napoli, mi racconta mia madre, all'ospedale civico ha grandi finestre e così lei metteva la culla vicina vicina come se avessi potuto davvero vedere il mare.
Non lo vedevo ma ricordo ancora l'odore. Che era quello di mio padre, marinaio da prima di suo padre, che non riusciva a guardare quattro pezzi di legno senza immaginare una barca.
Così cresco ed emigro a Roma, che non è proprio sul mare e la ricerca si fa più difficile ma insisto, ormai naturalmente, senza comando, sempre, anche quando in giacca e cravatta discuto di sistemi di pagamento, magari in convegni europei, magari in inglese.
Uno vestito per bene che parla in inglese e pensa all'odore del mare. Che era quello misto a cipolla degli spaghetti di Pupa, sul Grande Zot, e tutti, Giancarlo, Pupa, io a dondolare, naso all'aria, con la bocca sporca di sugo.
L'odore che inseguo dovunque, cento volte nell'Egeo e per lo Ionio, ad imitare Ulisse, e più su lungo le coste dalmate, e dopo la traversata atlantica, il Canada, i Carabi e ancora Panama e il Canale, ovunque l'odore mi conduca.
Ho provato a tradirlo a volte, adoro la montagna, ferrate d'estate e sciate invernali, ma ha un altro profumo, poi in aria con il parapendio a respirare forte e in moto a cercare il vento, ma sono avventure di un momento, il cuore è sempre lì, al mare.
Quando uno lo dice "mi piace il mare", sembra una cosa così, una cosa qualunque, come tante: mi piace la cioccolata, mi piacciono i cavalli, mi piace il mare...invece chi ti ascolta dovrebbe fare più attenzione a quello che gli stai confidando, che è un modo preciso di vedere la vita, gli uomini, il mondo da lontano con rispetto, abbracciandoli con lo sguardo prima di toccarli con le mani, avvicinandoti con garbo come una carezza, pieno di comprensione e pietas per l'umanità intera, compagna di viaggio che consuma tutte le strade. "Mi piace il mare" è costruire il viaggio con perizia e sagacia, misurando e scrutando le carte, impostando una strategia di manovre azzeccata al momento.
"Mi piace il mare" è costruire un viaggio senza essere il padrone del viaggio e tu lo sai che il vento non ti pensa e neanche l'acqua e potrebbero decidere tranquillamente di fare diverso da sempre...e io lo so ma continuo a cercare il porto...questa volta tra i ghiacci.

Piercarlo Antonelli

Per sopravvivere fa l'avvocato a Milano; per vivere molte altre cose. Tra queste lo sport e l'avventura, il mare e la montagna, sono le sue preferite.

Ha praticato svariati sport tra i quali, in montagna, l'arrampicata e lo sci alpinismo.

Si è avvicinato alla vela relativamente tardi ma dal 2004 ha navigato molto: 25.000 miglia, principalmente in Mediterraneo, partecipando, sia come armatore che come membro di equipaggio, diverse volte a quasi tutte le regate d'altura; dalla Middle Sea Race alla Roma x Due alla Giraglia.

Ha traversato l'Atlantico sulla barca di e con Vittorio Malingri.

E' stato per molti anni volontario del soccorso su ambulanze.

Stefano De Luigi

Stefano De Luigi è fotoreporter dal 1988. Collabora con varie riviste internazionali, anche se è probabilmente più conosciuto per i progetti a lungo termine tra cui "Blanco - Visions of blindness" Trolley 2010 prodotto con il supporto WHO/Vision 2020 e W.E. Smith Fellowship 2007. Il multimedia "Blanco" ha vinto il secondo premio al World Press Photo 2011. Nel 1990 Stefano si è trasferito a Parigi, dove ha collaborato con il museo del Louvre fino al 1993, documentando i lavori di ristrutturazione. Dal 2003 al 2008 ha collaborato con l'ONG CBM e con WHO sul progetto Vision 2020 sulla condizione della cecità nel mondo.
Nel 2007 è stato invitato dal Festival del cinema di Locarno a presentare il progetto "Cinema Mundi" (iniziato nel 2006) creando un cortometraggio proiettato in Piazza Grande, Locarno il 4 Agosto 2007. "Cinema Mundi" racconta il mondo del cinema alternativo a quello commerciale di Hollywood. Stefano De Luigi ha vinto varie volte il World Press Photo in diverse categorie (1998, 2007, 2009) e il premio Soros Foundation nel 2009. Nel 2012 il progetto T.I.A. sul continente Africano ha vinto il primo premio al Days Japan e il Getty Grant per fotografia editoriale.
Collabora con Stern, Geo, Le Monde Magazine, Sunday times Magazine, Newsweek e New Yorker.
Tra le mostre personali vi sono: Carrousel du Louvre (1993), Rome Gallery S. Cecilia (2005), Lille Transphotographique (2007) New York VII Gallery (2010), Paris Polka Gallery (2010), Rome 10/b Photography (2010), New York NYPH11 (2011), MART Museum of Modern Art Rovereto (2011.
Ha pubblicato due libri: "Pornoland" con testo di Martin Amis, Contrasto/Thames&Hudson/La Martiniere/Knessebeck (2004) Premio Marco Bastianelli 2005 "Blanco" Trolley Books (2010)POY Best Book Prize 2010.

Stefano De Luigi vive a Milano ed è membro dell'agenzia VII.

Loredana Ciriminna

Sono nata e vivo a Palermo, per 24 anni ho lavorato come dirigente nell'amministrazione regionale. Ora da qualche anno non lavoro più, mi limito all'insegnamento universitario e mi dedico alle mie passioni: le mie tre ragazze e il mare.
Da poco tempo mi sono avvicinata al kajak e alla vela ed è stato sconvolgente per me scoprire di "sentirmi a casa" in barca a vela. "Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice", è così per me. L'aria e l'odore del mare sono dentro di me e solo immersa nel suo silenzio mi sento al mio posto e respiro profondamente.

I was born and live in Palermo, for 24 years I worked as a regional leader in the administration. Now for some years no longer work, I only university teaching and devote myself to my passions: my three girls and the sea.
Not long ago I approached the kayak and sailing and it was shocking to me to find a "feel at home" in the boat there. "Facing the sea, happiness is a simple idea", so for me. The air and the smell of the sea are in me and just immersed in the silence I feel in my place and take a deep breath.

Pietro Cocco

Derive veliche, in adolescenza.
Cabinato di 8 metri per 20 anni con navigazioni frequentemente in solitario nel Tirreno.
Di base nelle isole ponziane.
"Ecòle de mer" dei Glénans Italia negli anni '80 con navigazioni invernali in Istria e dalmazia.
Navigazioni con 10 metri in Croazia.
Dopo uno "stop" durato troppo a lungo (12 anni!!)per diversi motivi, conoscenza di Nanni.
Approccio a Best explorer a Tromsø, nella "magia" del grande Nord.
Non credo che mi staccherò tanto facilmente da loro !!!

Danilo Ronco

Nato a Cuneo nel 1968, attualmente titolare di un ristorante leader nel campo della banchettistica, ad un anno di età si trasferisce in Danimarca dove passa la sua gioventù e dove, abitando a sole 100 mt dal mare e giocandoci tutti i giorni, gli viene la passione da buon vichingo di navigare.
Dopo i primi bordi nel mare del Nord ritorna in Italia dove naviga il mediterraneo in lungo e in largo ed in ogni stagione, finché a Gennaio del 2010, a bordo di "Austral" una barca vela di soli 9mt e solamente in due, doppia il mitico Capo Horn e da lì l'amore per i mari "non comuni".
Ora dopo "l'allenamento" con Best Explorer a Tromsø e nei fiordi norvegesi è pronto per questa nuova avventura che lo porterà, passato Resolute Bay, ad aver doppiato entrambi i capi più estremi del continente americano.

Paola Beneton

"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano, ne leggono una sola pagina" (Sant'Agostino)

Di doppia nazionalità franco-svedese, Paola Beneton è colpita dal virus del viaggio già nella cucina di famiglia dove si trovava un immenso mappamondo. Terra del Fuoco, Stretto di Magellano, Kerguelen, Fiji, Kilimangiaro sono nomi che, nella sua immaginazione, risuonano come degli inviti alla scoperta.
Inizia ad andare in vela su un Optimist all'età di sette anni e continua il suo apprendistato su derive e hobie cat. Naviga regolarmente in Mediterraneo, in Bretagna e in Svezia. Durante il suo viaggio "sola con uno zaino" in sud America nel 2007, Paola incrocia la rotta di Adriatica, la barca dei Velisti per Caso (e Filippo Mennuni, il suo capitano) a Ushuaia. Ne condivide la loro lenta avventura fino a Mar del Plata, in Argentina.
Si unisce all'equipaggio di Best Explorer per l'ultima tappa, Bering-Aleutine. Un modo di unire il Pacifico attraverso i suoi due estremi.

Nicoletta Martini

Romagnola di Cesenatico, classe 1958. Ingegnere chimico.
Ampia esperienza di navigazione d'altura in Mediterraneo. Navigazioni oceaniche in aree di marea (Bretagna, Scozia, New England, Nuova Scozia), Danimarca, Mar di Cortez, Malesia, Fiji. Nel 2005 circa 2000 miglia di Pacifico "a due" a bordo di un OVNI 32'. Naviga con Nanni dal 2000

 

Filippo Mennuni

Marinaio e navigatore, ha percorso un gran numero di rotte marittime al comando di imbarcazioni a vela di ogni tipo. In trent'anni, con oltre 190 mila miglia percorse, ha navigato dal nord Atlantico alla Terra del Fuoco, dal Mediterraneo alle Antille, dall'Oceano Indiano al Pacifico Meridionale. Ha collaborato con importanti cantieri ed architetti per la realizzazione e il reffitting di famosi velieri, tra cui il 3 alberi a vele quadre "la Boudeuse", con cui poi ha raggiunto l'Amazzonia ed esplorato alcuni grandi fiumi sud americani.
Collaboratore di varie emittenti televisive ha organizzato e sostenuto diverse spedizioni a carattere scientifico e culturale. In passato ha corso regate d'altura e transoceaniche ottenendo ottimi risultati.
"Ho una predilezione per le navigazioni in mari freddi e con rotte poco battute" - racconta - "in cui la natura ti mette davvero alla prova e dove contano le qualità della persona, la resistenza, lo spirito di adattamento, la competenza tecnica e la gestione del proprio morale. Mi piace giungere in luoghi dove sono state poche persone prima di me o addirittura nessuna. Credo che l'andar per mare sia oggi l'ultima avventura possibile per un uomo normale. Amo la notte nell'oceano, il suo profumo e il suo rumore. Ci si ritrova faccia a faccia con se stessi, senza compromessi.."

Roberto Oberti (detto Spinone)

Classe 1948, dirigente d'azienda.
Inizia l'attività velica a 15 anni sulle derive. A vent'anni inizia a navigare su cabinati da crociera e regata prima come equipaggio e poi come skipper. Da oltre 40 anni è istruttore, capobarca e comandante del Centro Velico Caprera (CVC). Dal 1975 al 1990 è stato il responsabile dei corsi crociera ed altura del CVC.
Nel 1985 ha coordinato la realizzazione della gemella di Best Explorer, armata a goletta per i corsi altura del CVC, curando anche la didattica e la formazione dei comandanti. Dal 1993 al 1999 è stato presidente dell'Associazione Allievi CVC, uno dei tre soci del CVC. Negli ultimi venti anni ha navigato in Atlantico attorno l'Europa e ha partecipato a tre regate atlantiche. Due come skipper con equipaggio: Boston/Liverpool, Halifax/Amsterdam. La terza regata in coppia dalla Bretagna alla Martinica. Interessato alle regioni polari, ha partecipato a trekking con cani da slitta.

Paolo Prieri

Dopo i primi bordi nel lago di Viverone (Torino) e nel mar ligure a Spotorno alla fine degli anni sessanta, si è appassionato alla vela non competitiva. Ha frequentato dal 1975 con assiduità i corsi della Scuola di Vela dei Glénans in Bretagna nord e sud (Francia) con l'obiettivo della navigazione d'altura oceanica. Ha veleggiato saltuariamente nel mediterraneo occidentale tra Liguria e Sicilia.
Dal 1982 è membro dell'associazione francese GIC (Groupe International de Croisière http://gicvoile.free.fr/) con la quale ha navigato nella Manica francese e inglese, in Norvegia settentrionale, alle Azzorre, in Brasile e alle Bahamas. Ha anche navigato con il ruolo di gabbiere sul Belem, brigantino francese a palo del 1896, in Atlantico visitando le Azzorre, l'Irlanda, il Portogallo, la Spagna e, nel Mediterraneo, la Costa Azzurra e la Corsica.
Il suo obiettivo: ventimila leghe sopra i mari, visitando il continente più grande del nostro pianeta, spazio naturale che rende umili, alle volte solo umidi...

Heike Schmitz-Zilli

Sono nata in Germania nel 1941 e da tempo vivo a Roma, sposata con un Italiano.

Ho cominciato ad andare in barca a vela all'età di 53 anni. È stato al Centro Velico di Caprera dove ho imparato le basi della vela concludendo quattro corsi fra 1994 e 1998. La prima "grande" crociera nel 2000 con Nanni nell'Atlantico. Ne sono seguite altre in Mediterraneo, Atlantico, Baja California, Vancouver Islands, Norvegia e questo con Skipper diversi.

Mi piace il mare perché non è mai uguale, gentile o cattivo che sia procura sensazioni uniche. Le notti stellate in mezza al mare sono impagabili, così come l'amicizia fra marinai.

Pietro Grossi

Da qualche anno, per fortuna, campo dei miei libri, buona parte dei quali pubblicati con Sellerio, l'ultimo con Mondadori.

Prima che mi andasse bene con i libri, ho fatto un pò di tutto: dal barman al pubblicitario, dal correttore di bozze allo skipper.

Sì, vado in barca fin da molto piccolo.
A quindici anni partivo la domenica mattina all'alba verso il mare per stare al timone di un laser o un 470, a 19 anni ho traversato l'Atlantico e ho poi passato diversi mesi ai Caraibi.

Ho anche lavorato spesso in Mediterraneo, soprattutto a luglio per poi pagarmi le vacanze con gli amici in agosto. Ormai però finisco per fare soprattutto crociere con gli amici, ed è da un pò che sento la nostalgia di mari più grandi.
Potete dunque capire che quando Stefano - il fotografo e ormai amico con cui spesso collaboro per Vanity Fair - mi ha proposto di fare un pezzo sul Passaggio a Nordovest e mi ha spedito il link della Best Explorer, non ci ho messo molto ad alzare il telefono e farmi vivo.

Silvano Cova

Ingegnere. Ha lavorato dal 1980 come Direttore Tecnico di Teatri Lirici, in Italia, al Teatro Regio di Torino e al Teatro alla Scala di Milano, e in Spagna al Teatro Palau de Les Arts di Valencia. Lavora come progettista di teatri e di macchine sceniche. Ha 69 anni, due figli, tre nipoti e un'eterna fidanzata.
Amante dell'acqua; in gioventù sul Lago Maggiore come subacqueo professionista e successivamente come appassionato velista nel mar Mediterraneo.
Prima con Grille, poi con Nikita, due solide Hallberg-Rassy, ha trascorso lunghi periodi di navigazione lungo le coste di Croazia, Grecia, Spagna, Sicilia, Isole Pontine, Sardegna e Corsica. Appassionato di pesca e di cucina. Cerca di coniugare i piaceri della navigazione con le delizie della cucina mediterranea.

Francesco Daina

- Due corsi deriva all'arcipelago di Glenans
- Due corsi semi cabinato in Corsica con Glenans
- Due corsi residenziali a Caprera
- Varie navigazioni nel Tigullio, periplo della Sardegna, e per 5 anni sul Lago di Garda con Deler 8 mt anche di mia proprietà
- Traversata Oceano Atlantico da San Martin alle Azzorre con catamarano Lagoon 60 con skipper Le – Guennec Bernard e un altro velista (2008), dove ho fatto regolari turni al timone.
So come comportarmi su una barca a vela, eseguire ordini, vivere in comunità e cucinare.
Sono medico di famiglia dal 1978.

Paolo Ivaldi

Paolo Ivaldi, 45 anni, architetto, capo dell'unità tecnica del ministero degli affari esteri, professore universitario alla Sapienza di Roma. Navigo da quasi 30 anni.
Ho incontrato la vela nei cantieri di Fiumara a Fiumicino che bazzicavo da ragazzino, e non ho più smesso.
La mia esperienza nautica è limitata al Mediterraneo, che però ho girato in lungo e in largo, soprattutto con il Centro Velico Caprera, prima come allievo, poi come istruttore, e anche come istruttore degli istruttori. Navigare necesse est, vivere non est necesse o, come dicono i marinai, "chi si bagna con l'acqua salata non si asciuga più".

Mauro Baluda

Bergamasco, classe 1981.

Dottorando in Informatica.

Scopre la vela dieci anni fa con i corsi del Centro Velico Caprera (CVC).

Negli anni successivi naviga tra i laghi alpini ed il Mediterraneo con qualche passaggio oceanico.

Nel 2008 partecipa al primo viaggio di Best Explorer, nel 2010 alle Svabard di nuovo con Nanni.

 

Ndr: Ottimissimo compagno di navigazione e regatante appassionato, nonostante i natali non proprio marittimi e lo stile decisamente asciutto del suo curriculum velico, è sempre un membro dell'equipaggio assai conteso da tutti gli amici che hanno avuto la fortuna di navigare con lui.

Cristina Lombardi

Nata nel 1958, architetto poi webdesigner, si dedica ora esclusivamente alla navigazione, in particolare a progetti di navigazione d'altura per il reinserimento di adolescenti problematici, in qualità di skipper.
Scopre la vela nel 1976 e dall'età di 20 anni inizia l'attività di insegnamento, prima come istruttrice di deriva poi di altura, e in seguito come formatrice di capi-barca crociera. Quale skipper, in crociera, trasferimento o regata, ha navigato in Mediterraneo e Atlantico in tutti i Paesi dalla Grecia alla Scozia, dalla Manica alle Isole Atlantiche, ai Caraibi e USA.
Nel 2009 Ha partecipato a due regate atlantiche in solitario, Bretagna-Martinica e Azzorre-Bretagna. Nel 2010 ha preso parte a una spedizione in Antartico su un OVNI di 12 m, e ha navigato con Nanni su Best Explorer alle Isole Svalbard.

 

Ndr: Cristina ha dovuto assentarsi per fausti motivi famigliari e non ha potuto partecipare alla spedizione. Abbiamo sentito fortemente la sua mancanza e speriamo con tutto il cuore che ritorni presto a navigare con noi.

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