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Immagine del redattoreNanni Acquarone

Bahia Magdalena


Nanni

Domenica 30 Marzo - Martedì 1 Aprile Bahia Magdalena: la laguna delle balene grigie! Nico, Roberta e Giulio sono venuti soprattutto per vederle. Sono qui, all'ingresso della laguna che ci stanno aspettando. Mangiano in gruppo e la loro vista promette meraviglie per i prossimi giorni. È pomeriggio e ci prendiamo un po' di tempo per osservarle. Il gruppo si disperde però quasi subito e riusciamo a seguirne solo una, molto poco socievole. È difficile da scorgere: viene a galla a respirare solo una volta ogni cinque-quindici minuti per poi immergersi a pascolare sul fondo che qui non supera i trenta metri di profondità. Persistiamo nel nostro inseguimento, ma la soddisfazione che riceviamo è molto poca rispetto alle grandi aspettative di socializzazione che tutte le storie raccontano. Caliamo l'ancora al tramonto davanti al poverissimo villaggio di Puerto Magdalena, null'altro che una trentina di case e una chiesa in rovina sparse lungo la spiaggia sul lato ovest della laguna. Dietro s'innalzano gli ultimi contrafforti di una montagna brulla e riarsa. Intorno a noi i pellicani si tuffano a pescare con lungo becco proteso in giù e si risollevano galleggiando con aria di grande sussiego mente in alto le fregate fanno la ronda in attesa di sottrarre i pesci ai meno avveduti. La mattina si ricevono le visite dei "panga", i barconi a motore dei pescatori locali che offrono diversi servizi. Ci stupiamo della loro gentilezza, moderazione e discrezione. Uno di loro verrà mercoledì a prendere i nostri tre amici per portarli a riva dove con un taxi raggiungeranno l'aeroporto di La Paz. Martedì la spiaggia è tutta rossa, coperta da galatee, piccoli gamberetti che fanno oggi la loro prima apparizione. Gli uccelli e i pesci sembrano impazziti. Li vediamo nel lungo giro a vela che facciamo in laguna saltare fuori dall'acqua gli uni e tuffarsi a pesca gli altri su una superficie immensa, tutti a ingozzarsi delle infinite galatee che si sono affacciate sulla baia. Mentre ancoriamo sul far della sera, l'umidità dell'oceano, che non ha fatto che aumentare ogni sera dalla nostra partenza da Canoe Cove, ci penetra nelle ossa mentre nel cielo ad occidente spunta la prima falce della nuova luna. Le balene ci hanno deluso: è pur vero che la loro stagione è quasi terminata, essendo iniziata a febbraio, ma siamo rimasti davvero male ad averne viste così poche ed elusive. Domattina partiremo anche noi per Cabo San Lucas dove depositeremo Thierry per continuare in tre fino a La Paz e Guaymas, finalmente nel più caldo e riparato Mar di Cortez, dove dovrebbero esserci molte altre balene e le mante.

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