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Sole, vento e mante


Nanni

Baja California, Isla San Francisco Il cielo è limpido, il sole è forte, ma l'aria è fresca e si sta bene con una felpa addosso. Stiamo bolinando diretti a nord contro un vento di venti-venticinque nodi e un mare ripido, confuso e cattivo che ci costringe a stringere il vento meno di quanto desidereremmo. Siamo salpati a vela (da quanto tempo non ero riuscito ad avere le condizioni adatte per farlo!) e appena fuori del ridosso offerto dalla piccola Isla Ballena, poco a nord delle due Isla Gallo e Isla Gallina (che fantasia!), il vento e il mare ci hanno preso nella loro intensità. A ponente l'orizzonte è segnato da una lunga falesia alta centinaia di metri che svela lentamente i suoi dettagli mentre ci avviciniamo a lei in questo nostro primo bordo. Non siamo soli: un paio di barche a vela e una nave sono nel nostro raggio di visibilità. La falesia si colora di ocra e di rosso, come le altre rocce qui intorno, di origine evidentemente vulcanica, a strati chiari e scuri, sormontata da picchi piramidali e segnata da frane che giungono fino al mare. Siamo scaduti sottovento e il canale che si apre tra la costa e le isole San José e Francisco che la fronteggiano è bianco di schiuma. Vorremmo rindossarci in una caletta a metà canale, sulla costa, ma il tempo passa e con l'angolo che riusciamo a fare e il mare e il vento che nel canale sono più violenti, probabilmente non arriveremmo prima del buio. Da lì a poco, infatti, dobbiamo prendere una mano di terzaroli. Preferisco stringere meno il vento, ma procedere più veloce e infatti ci muoviamo a circa otto nodi: entusiasmante. Non abbiamo ancora visto animali, salvo pochi uccelli. Ma uno spruzzo diverso dai marosi che coprono il mare di bianco ci fa guardare nella sua direzione. Si ripete: è una manta che salta fuori dall'acqua con una grande capriola che mostra il ventre bianco e le punte delle ali nere. Più oltre lo spettacolo si ripete ancora e ancora. Che sia l'ora o il luogo, le famose mante del Mar di Cortez si sono finalmente mostrate. Una baia semicircolare dell'isla San Francisco ci accoglie, come altre cinque barche, nella sua calma. Una falesia protegge dal vento verso nord e una lingua di sabbia difende dal mare a est, unendosi a un isolotto roccioso che chiude la baia a sud est. Siamo stanchi, ma appagati dalla bella veleggiata. Una polenta(!) conclude la serata: l'aria fresca della sera permette questa escursione padana in terra messicana; peraltro il mais proviene da qui!

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