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Immagine del redattoreNanni Acquarone

Perchè andarci oggi in barca a vela?


Postato da Nanni

Ancora oggi sono pochi gli ardimentosi che s'inoltrano con barche a vela nelle acque ghiacciate del Passaggio. Esso è bloccato dai ghiacci per la maggior parte dell'anno, malgrado il cambiamento climatico: la via si libera solo per pochi giorni, e certi anni ancor oggi questo non si verifica affatto, rendendo la navigazione estremamente difficile. L'impresa è però soprattutto una sfida organizzativa: non si passa se non si è preparati al meglio, soprattutto con un mezzo così poco invadente coma la barca a vela. Nel contempo non richiede una preparazione atletica da campioni: può essere intrapresa da persone normali, anche avanti con gli anni. Noi italiani, malgrado il folklore contrario, abbiamo spesso dimostrato di non essere secondi a nessuno. Esempi di ciò sono Ardito Desio con la conquista del K2, lo sfortunato ma bravissimo e misconosciuto Umberto Nobile, vero organizzatore della spedizione che lo portò per primo a trasvolare il Polo Nord con Amundsen, Il Duca degli Abruzzi che esplorò tra le altre sue imprese la Terra di Francesco Giuseppe e tentò di arrivare a piedi al Polo. Nessun italiano, a nostra conoscenza, ha mai partecipato né tantomeno compiuto una spedizione attraverso il Passaggio a Nord Ovest. Noi intendiamo colmare questa lacuna aprendo queste regioni all'immaginario della nostra gente, per la quale oggi sono così remote da non far quasi parte della Terra. In barca a vela saremo in grado percorrere una rotta che si svolge quasi tutta a nord del Circolo Polare Artica. Lungo tutto il percorso ci avvicineremo alla misteriosa fauna artica con il minimo disturbo, cooperando tra di noi, affrontando le difficoltà dell'ambiente estremo e della convivenza in condizioni di stress, ma senza gli inutili conflitti che ormai sembrano essere la normalità dell'esistenza rappresentata negli spettacoli televisivi. La nostra esperienza di anni di navigazione nell'estremo Nord ci ha insegnato a navigare così fra i ghiacci e ci ha portato a contatto con persone di esperienze e culture diverse dalle nostre, da cui possiamo apprendere molto sulla vita in condizioni estreme. Per tutte queste ragioni il nostro viaggio nelle estreme regioni settentrionali merita di essere condiviso con il maggior numero di nostri concittadini, specialmente i giovani. Seguirlo mentre si compie sarà un'esperienza affascinante che contribuirà far crescere in tutti noi l'amore del nostro pianeta e la certezza che anche le mete più ambiziose sono alla portata di tutti. Scrittori, disegnatori, velisti condivideranno la nostra esperienza e contribuiranno a popolare con i loro racconti il nostro sito internet, che è disegnato riservando uno spazio speciale per le Scuole e i loro progetti didattici legati al nostro viaggio e da esso stimolati e arricchiti.

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