1 Luglio 2012, h 22.13 - Postato da Salvatore
La Groenlandia si annuncia meravigliosa. I villaggi, la costa, le isole, il ghiaccio, ma soprattutto le persone. Si viaggia per viaggiare, ma anche per arrivare. Si viaggia per incontrare e per conoscere. Ecco una nota di Salvatore, compagno di viaggio dallo spirito sempre più libero che si meraviglia ad ogni incontro, che sia uomo, animale o natura. (Fil) Il vento non è tanto forte, la corrente sì, contraria, e il mare la svela. Non è impossibile navigare, ma fastidioso. Abbiamo tempo per i nostri appuntamenti a Nuuk. Cerchiamo un riparo per la notte. La carta ne segnala uno a poche miglia. È un fiordo dove è possibile dare ancora in 15-20 metri di fondo. Bisogna infilarsi tra isolotti e scogli affioranti. Dopo l'ultima virata contiamo nove case, non otto, non dieci, ma nove. Arrampicate su un fianco della baia, i vetri riflettono il sole al tramonto. Da una, ne esce un tizio. La sua voce ci raggiunge portata dal vento. Ci indica il posto migliore per dare ancora... la cortesia dei "locali" ti abbraccia dovunque in terra di Groenlandia. Il sole è calato, la luce resta. Che pace! Profumo di pizza sale dalla cucina. È Nicoletta che ci vizia. C'è ancora vento, quando andiamo a dormire. Ma prima, riconto le case. Nove. Non otto, non dieci ma nove. Siamo a Avigait. Salvatore